Oskars Studios & Appartamenti Lassi Cefalonia

Faro di San Teodoro

Il Faro di San Teodoro è una delle attrazioni più famose della zona di Argostoli e più precisamente della cosiddetta rotonda di Lassi. Se il faro deve il suo nome alla chiesetta che si trova nelle immediate vicinanze, l'intera zona prende a sua volta il nome dal faro che, per semplicità e brevità, viene chiamato Fanari. È un faro tradizionale utilizzato per l'avvicinamento a riva delle navi in modo da evitare gli scogli. Costruito nel 1829 da J.P. Kennedy, come molti altri simboli dell’isola (tra cui il Ponte De Bosset) anche il faro è stato edificato durante il dominio britannico. Si distingue come edificio dorico circolare unico sull’isola.
Come molte altre costruzioni ad Argostoli e in tutta Cefalonia, fu distrutto dal terremoto dell'agosto 1953. È tra i pochi capolavori dell’era pre-terremoto ad essere stato ricostruito subito dopo il sisma. Recentemente sono stati effettuati lavori di ristrutturazione per salvare il faro dalla prolungata corrosione causata dall'acqua di mare

Katavothres

i Katavothres sono una delle attrazioni più note dell’isola nonché uno dei più caratteristici fenomeni geologici locali. Si trovano a una distanza di circa 2 km dalla capitale dell'isola, Argostoli, nella cosiddetta rotonda di Lassi. L'acqua del mare entra nel sottosuolo attraverso delle cavità vicino alla riva e poi scompare. In realtà l'acqua che entra in quel punto segue un percorso piuttosto lungo ed infine sfocia nel lago di Melissani e in quello di Karavomylos. Questo percorso fu scoperto nel 1963, quando i geologi austriaci misero coloranti artificiali in uno di questi ingressi e successivamente, mediante radioisotopi, verificarono il movimento dell'acqua “che scompare”. All’acqua di mare si aggiunge anche l'acqua piovana, che filtra a sua volta nel sottosuolo incontrando i corsi sotterranei salati. I mulini furono installati dall'inglese Stewens, il primo ad osservare il fenomeno. I grandi terremoti del 1867 e del 1953 non hanno avuto alcun impatto su questo fenomeno oltre alla distruzione della costruzione in superfice, oggi comunque ristrutturata.

Memoriale italiano II

Il Memoriale italiano si trova su un crinale sopra la città di Argostoli, vicino all'inizio della strada costiera alberata Lassi - Fanari. Fu costruito per onorare le migliaia di soldati italiani uccisi o giustiziati dai tedeschi dopo essersi rifiutati di cedere le armi in seguito all'armistizio italiano con gli Alleati.

Memoriale italiano I

il memoriale si trova vicino a uno dei tanti luoghi a Cefalonia in cui i militari italiani furono giustiziati e commemora uno degli episodi più orribili della seconda guerra mondiale.

Grotta di San Gerasimo

La Grotta si trova nella zona di Lassi, vicino Argostoli. San Gerasimo arrivò da Zante a Cefalonia nel 1555 e rimase a Lassi per 5 anni, conducendo una vita ascetica. Nel 1560 si recò a Omala, dove si trova oggi il suo monastero. Nel lato nord della grotta c'è un foro naturale di circa 30x30 cm che fornisce alla grotta illuminazione naturale e vista sul mare. Oggi la grotta è stata inclusa in una piccola cappella che fa parte di un piccolo eremo maschile, distaccamento del Santo Monastero di San Gerasimo a Omala.